Scambio di accuse fra esponenti dell’opposizione. Ieri, lunedì 27, a Damasco si sono riuniti per la prima volta, pubblicamente, gli esponenti dell’opposizione interna siriana che vogliono cercare una “transizione pacifica verso la democrazia” attraverso “dialogo nazionale” proposto dal regime. Circa 200 personalità e intellettuali tra i quali Aref Dalila, Micheal Kilo, Mazen Darwish, Fayez Sara. Durante la riunione Siria per tutti in uno stato democratico e civile, il regista Nabil al Maelh ha affermato: “L’opposizione dovrebbe agire nel rispetto delle istituzioni” e ancora “non chiederò la caduta del regime finché è aperto ai cambiamenti”.
Dura replica dell’opposizione siriana all’estero che ha accusato gli organizzatori di essere “manipolati dal regime”. Contro-accusa dei membri dell’opposizione interna che hanno dichiarato: “l’opposizione siriana estera che ha partecipato alla riunione di Antalia e di Bruxelles ha preso una posizione simile a quella dei Paesi occidentali. Una posizione a sfavore della Siria”.