Graffiando
Per favore non chiedete a un expat…
Ci sono diverse cose che irritano un expat.
Ognuno ha la sua scala di valori riguardo l’”intolleranza”.
Io, per esempio, non sopporto gli italiani che passano ore al computer a giocare, leggere gossip, cercare tutorial sul trucco o sul mettere lenti a contatto colorate e poi pretendono (e sono quasi sempre sconosciuti) che tu offra loro magiche soluzioni per venire a vivere e lavorare nella tua seconda Patria, scrivendoti un messaggio, attraverso i social.
Cambiare paese non è come cambiare abito.
Qui, Oman. Che cosa mi manca dell’Italia?
Nulla.
Premetto che sono poco attaccata alle cose, alle abitudini, alle consuetudini. Che l’Oman è un Paese che ho scelto (non ci sono capitata per caso); che non ho un carattere da “torcicollo emotivo” e nostalgia è una parola che non compare nel mio vocabolario. Rifletto