Clandestina a Damasco

Qui Siria - Clandestina ritorna a Damasco edizioni Quintadicopertina

Qui Siria – Clandestina ritorna a Damasco

Qui Siria. Clandestina ritorna a Damasco” è il mio secondo libro sulla Siria. Ma questa volta per raccontare  ciò che ho visto nel Paese nei viaggi successivi al 2011,  la trasformazione delle rivolte pacifiche  in guerra civile,  e i fatti  fino ai giorni d’oggi, ho scelto di scrivere un ebook. Perché permette –  attraverso collegamenti multimediali, foto, mappe, approfondimenti, timeline –  una lettura più ricca e intensa. Quasi vissuta in prima persona dal lettore.

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A Damasco

Damasco Marzo 2011
Sono a Damasco da due giorni. Ho trovato la città più bella che mai. Sono stupita ogni volta dal suo fascino. La sento la mia città di elezione. Il mio sogno? Vivere qui, lavorare qui, comprare una piccola casa araba nella città vecchia.  Gli amici damasceni mi prendono in giro e citano un vecchio proverbio siriano che recita: “Se vivi sette anni a Damasco, la città vivrà in te“.

Clandestina a DamascoSul taxi per andare al centro commerciale di Sham City Center, incrocio autobus strapieni di siriani: donne con l’abaya, ragazze con l’hijab e altre con i capelli al vento, uomini con la tunica bianca e altri vestiti all’occidentale. Kefiaat e cappellini da baseball con scritte fosforescenti…(…) Incomincio a lavorare. Voglio fare ricerche sul delitto d’onore, sul problema dei matrimoni a tempo, sulla tratta delle irachene. Ho scritto mail a tutti i miei contatti, non mi resta che aspetttare. Dimenticare la fretta occidentale e adeguarmi al ritmo lento di Damasco. Qui il tempo ha una valenza diversa.
( da Clandestina a Damasco- Un Paese sull’orlo della guerra civile, Castelvecchi RX, in libreria e su : Amazon, IBS, La Feltrinelli, Castelvecchi)

 …...questo accadeva due anni fa. Ero riuscita ad organizzare un giro per il Paese con le volontarie dell’Osservatorio sulle Donne Siriane ma dopo il 15 di marzo gli eventi prendono una piega diversa…Rimarrò in Siria, “sotto copertura” per 4 mesi.  E riuscirò a tornarci con un visto regolare solo nel maggio del 2012 e ancora a luglio e agosto. Questi i miei primi articoli scritti per il quotidiano on line Lettera 43.

Ombre nere sulla città L’atmosfera è cambiata – 29 Marzo 2011 -Lettera43
Siria, le bugie dell’Occidente – 03 Aprile 2011 – Lettera43
Infiltrati negli scontri – 16 Aprile 2011 – Lettera43
L’eco delle morti di Daraa – 09 Aprile 2011 – Lettera43
«A Bashar non c’è alternativa» – 31 Marzo 2011 – Lettera43
Il venerdì fa paura ai siriani – 07 Aprile 2011 – Lettera43

Oggi dopo due anni, possiamo dire che la Siria come stato unitario non esiste più. Settantamila (secondo le fonti Onu), centinaia di migliaia di profughi e una guerra civile che continuerà anche se cadesse il Presidente Bashar-al Assad. Una parte del Paese è ancora sotto il controllo del regime, l’altra dall’oppsizione armata, divisa in varie sigle. Dall’ESL (esercito siriano libero) al Fronte al Nusra, il gruppo miitante jihadista che si è formato nel gennaio del 2012, a quello dei Volontari libici e altri ancora. La guerra è una guerra a due piani, come scrissi ad agosto 2012, da Aleppo. Una fra il regime e gli oppositori siriani e una “internazionale” perché ormai in Siria sono coinvolte da tempo potenze mondiali e regionali: Russia, Usa, Francia, Gran Bretagna, Turchia, Qatar, Arabia Saudita, Iran.

Una partita sullo scacchiere del Medio Oriente che potrebbe svilupparsi con risvolti gravi per tutta l’area. E non solo. Giocata purtroppo sulla pelle dei siriani.

Antonella Appiano


Eventi Culturali: recensione Clandestina a Damasco

Clandestina a Damasco: intervista per Eventi Culturali

Eventi Culturali: recensione Clandestina a Damasco

Siria, Damasco: per vivere e raccontare cio che accadeva divento clandestina… sembra ieri, invece è trascorso più di un anno.
Il mio amore per la Siria, viene catturato da Manuela Pacelli del magazine Eventi Culturali, bimestrale di arte cultura e informazione.

Amore e Sapienza, questi i termini più adatti per descrivere la giornalista e inviata Antonella Appiano. Amore per quel Medio Oriente, pieno di mistero e di fascino, attualmente al centro di rivoluzioni e guerre civili che lei conosce a fondo, ai continui viaggi nel Maghreb, Egitto, Libano, Giordania e Siria e Paesi del Golfo. Sapienza perché – per capire quelle realtà così culturalmente diverse – è necessario studiarle, immergersi nel loro mondo, carpirne gli atteggiamenti, le tradizioni, gli usi e le abitudini.
(Eventi Culturali: intervista su Clandestina a Damasco)

 

A Lucca, Antonella Appiano per Luccacontrolaguerra

LUCCA CONTRO LA GUERRA

INCONTRO CON

ANTONELLA APPIANO

Corrispondente per il Medio Oriente del Quotidiano on line L’Indro

AUTRICE DI

CLANDESTINA A DAMASCO

CRONACHE DA UN PAESE SULL’ORLO DELLA GUERRA CIVILE

Ediz. Castelvecchi Rx

LUCCA 17 APRILE ORE 21

AUDITORIO DELLA CHIESINA DELL’ALBA

VIA SAN NICOLAO (DI LATO ALLA PORTA SAN GERVASIO)

Dopo la Libia è la Siria il prossimo teatro di un nuovo “intervento umanitario” o di una guerra civile, forse per procura? L’ autrice del libro, esperta di Medio Oriente, ha registrato le voci, diversificate, delle persone con le quali è stata in contatto riportando “sensazioni, emozioni, timori, speranze, inquietudini, vissute dai siriani in un periodo storico che potrebbe modificare la realtà politica e sociale del Paese e di tutto il Medio Oriente.” Questa impostazione ci è sembrata utile per animare un dibattito senza tesi precostituite.

L’impegno di <Lucca contro la guerra>, un gruppo informale di cittadini che hanno a cuore la pace e la formazione di una opinione pubblica cosciente e autonoma, è infatti quello di creare occasioni di incontri e dibattiti sui molti focolai di guerra che sono attivi nel mondo dando spazio a voci diverse a partire dalle quali ciascuno possa formarsi una propria opinione. Il manifesto “Siamo indignati”, firmato da oltre 250 cittadini lucchesi in occasione della “guerra di Libia” –consultabile sul sito www.luccacontrolaguerra.org- ha dato vita alla nostra iniziativa che è al suo terzo incontro pubblico. In preparazione all’incontro riportiamo sul sito alcuni fra i molti testi apparsi sulla situazione siriana,dando spazio a opinioni diverse.

La partecipazione agli incontri, autofinanziati e autoorganizzati, è libera e si invita la cittadinanza ad intervenire.

Su Affari Internazionali, libri del mese – Clandestina a Damasco.

Appiano Antonella, Clandestina a Damasco. Cronache da un Paese sull’orlo della guerra civile, Castelvecchi RX, Roma, 2011, pp. 128, 12,50 euro.

Clandestina a Damasco è il racconto di una reporter italiana rimasta per tre mesi – dai primi di marzo alla fine di maggio 2011 – in Siria, un paese ancora oggi agitato dalle rivolte e dalle manifestazioni di piazza, dove è difficilissimo, se non impossibile, svolgere il mestiere di cronista, per via delle rigide norme imposte dalle autorità locali sul rilascio degli accrediti stampa, che rendono ancora più arduo per i giornalisti, soprattutto quelli stranieri, districarsi nell’intreccio delle versioni ufficiali delle autorità e di quelle di oppositori e ribelli.
Antonella Appiano, giornalista e presidente dell’Associazione culturale di ricerca e studi sul Medio Oriente e il Nord Africa, ha realizzato giorno dopo giorno, durante la sua permanenza nella capitale siriana, questo lungo reportage, sotto forma di diario personale, annotando pensieri, sensazioni, emozioni e paure vissute dai siriani in un fase di cambiamento che potrebbe incidere sulla realtà politica e sociale non solo del paese, ma di tutto il Medio Oriente.
Costretta a cambiare spesso identità, ad indossare notte e giorno il niqab e a girare con documenti falsi, aiutata da un gruppo di manifestanti anti-regime, la Appiano riporta le numerose storie e testimonianze raccolte, dando voce non solo al punto di vista dei ribelli e degli attivisti ma anche dei fedelissimi al regime di Bashar al-Assad, contrari alla rivoluzione, nel tentativo di descrivere dall’interno una realtà così lontana e vicina al tempo stesso.

http://www.affarinternazionali.it/libromese.asp?ID=75

Rivista Studio n. 7 – “Il dittatore riluttante” – di Anna Momigliano

È vero, la Siria è una dittatura, ma io non sono un dittatore.”— Bashar al-Assad in un ottimo articolo di Anna Momigliano pubblicato sul numero 7 di “Studio”.

Chiuso il capitolo “tedesco”, Anna Momigliano apre quello siriano con un altro ritratto questa volta di Bashar al Assad, il dittatore del paese sempre più in bilico sotto il peso delle rivolte popolari e della repressione violenta di queste ultime. Scopriamo così come il destino che la vita (e suo padre) gli stava preparando fosse in realtà ben diverso dalla figura sanguinaria con cui passerà alla Storia. L’articolo è corredato da un reportage fotografico di Giovanna Silva a caccia di manifesti ritraenti il volto di Assad per le strade di Damasco.

E nell’articolo, Anna Momigliano parla di “Clandestina a Damasco – Cronache di un paese sull’orlo di una guerra civile“.

RivistaStudio (L’articolo in formato .pdf)

Antonella Appiano

Torino. Fondazione dell’Avvocatura Torinese “Fulvio Croce” – Presentazione “Clandestina a Damasco”

Il 3 aprile la giornalista Antonella Appiano presenterà a Torino il suo libro “Clandestina a Damasco Cronache di un Paese sull’orlo della Guerra civile”, edito da Castelvecchi RX.
L’incontro pubblico si svolgerà alle ore 18,15 alla Fondazione dell’Avvocatura Torinese “Fulvio Croce”, in via S. Maria 1, a Torino.
Antonella Appiano

Che cosa significa lavorare come giornalista in Siria, un Paese agitato dalle rivolte e che non rilascia accrediti-stampa? Come ci si inventa una nuova identità credibile? E poi un’altra. E un’altra ancora. Identità e ruoli che cambiano con il mutare degli eventi. Dove i pochi reporter lasciano il Paese e anche la propria Ambasciata invita a seguirne l’esempio.

Lo racconterà, MARTEDI’ 3 APRILE 2012, Antonella APPIANO, autrice del volume “Clandestina a Damasco – Cronache di un Paese sull’orlo della Guerra civile”, edito da Castelvecchi RX, in un dialogo pubblico con l’Avv. Alessandro Re che si terrà dalle ore 18.15 presso la Fondazione dell’Avvocatura Torinese “Fulvio Croce”, in via S. Maria 1 a Torino.

Clandestina a Damasco

Alla presentazione del volume, introdotta da un breve saluto da parte del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, Avv. Mario Napoli, e del Presidente della Fondazione “Croce”, Avv. Marco D’Arrigo, seguirà un dibattito sia sul volume sia sulla situazione della Siria e, più in generale del Medio Oriente, tra la giornalista Antonella Appiano e il dott. Massimo Ribaudo, membro del Consiglio Italiano per le Scienze Sociali – Area International and Comparative Law e dottore in Scienze Politiche – Relazioni Internazionali – Luiss Roma.