Fronte di azione islamico

Fratelli musulmani: l’eccezione giordana

I rapporti di forza nel Regno Hascemita

Il Pragmatismo politico del Movimento e del Fronte d’Azione Islamico fra potere, necessità storiche e fratture interne.

Nel Regno Hascemita, al contrario della Tunisia, dell’ Egitto, della Siria, i Fratelli Musulmani non sono stati combattuti e costretti alla clandestinità. Anzi, con il partito del Fronte di Azione Islamico, braccio politico del Movimento, fanno parte integrante del sistema politico da almeno sessant’anni e rappresentano la principale forza di opposizione. “Il governo è solido, Abdallah non permetterà che in Giordania accada ciò che è accaduto in Tunisia, Egitto, Siria”, ripete Hamid ogni volta che gli telefono ad Amman. “Ma Hamid che cosa pensi della grande manifestazione del 5 ottobre?”, (i dati ufficiali parlano di circa 15mila partecipanti mentre quelli degli organizzatori, di 50mila). “E’ vero”, ammette riluttante, “c’è una certa lentezza nel procedere con le riforme e le nuova legge elettorale e la gente vuole cambiamenti più radicali. Però Hamid non vuole commentare il fatto che la manifestazione di Ottobre – il giorno dopo lo scioglimento del Parlamento deciso dal Re – è stata promossa dal Fronte di Azione Islamico. Lo scioglimento del Parlamento, precede le elezioni politiche, più volte annunciate, e che dovrebbero tenersi alla fine dell’anno. Quale sarà il peso del Fronte di Azione Islamico nelle elezioni? Avranno lo stesso successo riscosso in Egitto e in Tunisia?