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Una nuova sfida. – Editoriale di Giampiero Gramaglia per L’Indro.

di Giampiero Gramaglia – Direttore editoriale de L’Indro.

L'Indro

Il 16 gennaio rappresenta una tappa importante nel cammino de ‘L’Indro’ verso la realizzazione della sua mission. Oggi entra in Redazione, alla Direzione Editoriale, GiampieroGramaglia. E, sempre oggi, ‘L’Indro’ fa il suo primo ingresso in quell’arena di nome ‘mercato’.

Un cammino, quello di questa testata, che, in poco più di 6 mesi, ha intercettato l’interesse di decine di migliaia di Lettori, interessati alla nostra manifesta intenzione di sviluppare un percorso d’informazione indipendente, obiettivo, laico, non urlato, che punta al sodo, alla ‘verità dei fatti’, è impermeabile agli influssi di gruppi di opinione e di pressione, rifugge le interpretazioni soggettive ed è impegnato a raccontare l’Italia, l’Europa, il mondo nella loro complessità, senza mediazioni. Un progetto semplice nella sua trasparente intenzione; complesso nell’attuazione.

Attorno a questo progetto si è coagulato un nutrito gruppo di giornalisti, tutti allo stesso modo autorevoli e, nel contempo, portatori di esperienze eterogenee e complementari. Una squadra convinta di quanto ‘L’Indro’ possa contribuire a colmare un vuoto nel panorama informativo italiano e, convinta, di voler costruire per il Lettore ed in interattività con esso il front line, sempre in divenire, di una novità mediatica che tiene conto del fatto che l’informazione è il sangue dello sviluppo umano.

Per fare questo, i Colleghi, e, con loro, i professionisti e le aziende operative sul resto della filiera di produzione, diffusione e gestione della testata, hanno aderito al progetto, riconoscendo nel Lettore l’unico azionista di riferimento verso il quale garantire i risultati del proprio impegno, e accettato un coinvolgimento diretto nella società editrice in qualità di co-fondatori, in rapporto a quanto conferito -in beni e servizi- durante questa fase di lancio.

Perché parlo di tappa importante? Chi ci segue, alcuni fin dai nostri primi passi in Rete, rinnovandoci quotidianamente la sua fiducia, sa che abbiamo elaborato un progetto che prevede l’ingresso dei Lettori nella proprietà della testata, con la trasformazione della Società editrice in SpA. Per e prima di raggiungere questo obiettivo, vi è una sorta di momento della verità, di ‘collaudo’ che ‘L’Indro’ deve affrontare: è la verifica sul mercato, una sorta di test-stress, quello dell’abbonamento.

L’humus culturale di ‘L’Indro’ è la consapevolezza, come detto, che l’Informazione è il sangue dello sviluppo umano. Come tale: è un diritto di ciascun individuo; è un bene che non può essere a rischio manomissione o inquinamenti da parte di ‘corpi esterni’. L’Informazione è ‘conoscenza’, la ‘conoscenza’ è un ‘valore’, è la ‘merce’ e il ‘capitale’ del XXI secolo. Produrre ‘valore’ ha un costo. Quando questo costo non è il Lettore a pagarlo, viene pagato da altri che hanno uno specifico interesse a pagare al posto del Lettore. A quel punto il controllo dell’informazione è in mano a chi ne ha pagato il costo di produzione. Per tanto, quell’informazione è potenzialmente inquinata, non è tracciata, non è garantita, e il Lettore la deve prendere così come gli viene servita. Pagare il costo di produzione dell’informazione è un diritto, sempre, su internet come sulla carta o in tv, è il solo modo per accedere a informazione di qualità.

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Il saluto ai lettori dl L’Indro del Direttore editoriale Giampiero Gramaglia